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Raccogliendo le idee...

giovedì 29 dicembre 2016

 Ora che ho terminato con le esposizioni natalizie, sento di avere dato davvero tanto in questi ultimi due mesi da sentirmi quasi senza forze. Mi manca non avere più le giornate scandite dai progetti e realizzazioni delle creazioni ma è giusto che sia così, e la mia salute che sta dando segni di cedimento mi chiede il riposo che merita.

Volevo però raccontarvi in breve del mio ultimo evento durato una intera settimana. Bombardate dai mille mercatini in ogni angolo della città, ho visto molta incertezza nelle persone, troppa offerta e poca domanda, come direbbe il mio vecchio professore di economia... ma in linea di massima è andata bene. Ho incontrato nuovi volti, tra cui un maestro di pittura che mi ha riempito di complimenti e che ha colto subito nel segno, facendomi sentire in qualche modo "legata" alle sue vicissitudini: anche lui ha iniziato a dipingere dopo seri problemi di salute rivalutando tutta la sua vita e riacquistando una nuova energia.


Ho voluto metter sul banco un piccolo quaderno, acquistato lì per lì e realizzato da una simpatica ragazza sarda che esponeva e che attualmente vive a Barcellona (lei ha voluto adottare Il pescator di stelle), per far scrivere una sorta di giudizio su Arti noa, e una bambina, rimasta incantata dai disegni dei miei lavori li ha definiti bellissimi: ha avuto in regalo una delle mie piccole case. Penso che l'idea del quaderno la userò anche nei prossimi mercatini, almeno inizialmente: è una cosa che ha sorpreso piacevolmente, e mi piace vedere il coinvolgimento diretto delle persone, andando al di là del solito modo di rapportarsi col pubblico.
"Mediterraneo" è stato adottato da una ragazza di poche parole ma decisa sulle scelte. Purtroppo non ho contatti con lei per sapere la reazione di chi lo ha ricevuto in dono, peccato!
Anna ha scelto invece un pannello legno stoffa, mentre il suo amico Bobo ha scelto il mini trittico Japan, penso che abbia cambiato idea sul fatto di regalarlo... lo vedeva già nella sua libreria.
Insomma, ho finito i bigliettini da visita presi volontariamente dal pubblico, e ciò mi fa ben pensare per il futuro di Arti noa.
Sono divertita anche dal fatto che ho rivisto piacevolmente vecchie conoscenze che avevo perso di vista da anni... le ringrazio per i bei momenti trascorsi in passato e durante l'evento, così come ringrazio gli amici passati a trovarmi, le nuove persone che mi hanno incuriosito e che spero di rivedere, e la piccola Delia e la sua dolce mamma.

A tutti coloro che passano di qua a leggere il mio blog un Augurio davvero speciale per il nuovo Anno, riscopritevi e trovate il vostro valore nascosto e fatelo emergere con grinta, so per esperienza diretta che è possibile! Un caro saluto affettuoso da Arti Noa, a presto!

                                       






Creare per Natale

venerdì 16 dicembre 2016

Quando sentivo dire che il periodo natalizio è un vero fermento per i creativi che non lascia nemmeno il tempo per respirare, credevo fosse un'esagerazione. Credetemi, non lo è! Ci sono tante cose da fare, oltre a creare... Si predispone per l'esposizione, per esempio ora ho un tavolo più grande realizzato insieme a mio marito su mia idea, più facilmente trasportabile essendo a libro. E il telo per coprirlo durante gli eventi di sotto e di sopra, e le decorazioni in linea con la ricorrenza, gli espositori da poggiare sul tavolo... preparare le borse con tutto ciò che potrebbe essere utile: penne, forbici, buste, fiocchi, etichette, colla, nastro adesivo, biglietti da visita rigorosamente handmade.
Ora che scrivo, c'è pure da aggiornare il blog e la pagina Facebook con qualche nuova creazione, ma siccome le creazioni sono diverse e il tempo per farle vedere singolarmente mi manca davvero, ecco per voi che mi leggete un collage che riunisce in parte gli ultimi lavori.
Cercherò di fare qualche foto per farvi vedere l'allestimento e sbirciare per vedere qualche altra creazione che finora non ho avuto la possibilità di farvi vedere...

Domani comincerà una nuova avventura che durerà per un'intera settimana, dal 17 al 23 dicembre, all'Ex Liceo Artistico di Cagliari, con l'evento Creative Corner Market - Christmas Edition.
Credo di aver fatto tutto... ora manca solo una cosa: la calma, eheh! Vi aspetto, a domani e da domani!

Voli in bianco e nero

mercoledì 14 dicembre 2016

Questo tipo di creazione mi ha intrigato talmente tanto che l'ho riprodotto varie volte, ma mai identico. Già il supporto non può essere ripetuto, e poi a me piace variare per poter vedere diversi risultati.
 L'uccellino che apre il post è su una tavola di legno lasciata completamente grezza, col suo colore originale un po' scuro. Io l'ho solo leggermente sbiancata per darle qualche effetto in più. Il disegno poi è nato lì per lì, sia foglie che l'uccellino, che a me piace disegnare un po' cicciotto. Ho voluto vestirlo a festa, ma usando solo due colori: il bianco e il nero.
Simile alla prima, le variazioni sul tema riguardano la forma della tavola, lunga e stretta, il colore dello sfondo (un azzurro tenuissimo) e la specularità dell'uccellino, disegnato col becco verso sinistra.. Il risultato finale è molto delicato rispetto a quello precedente, che è molto più rustico.
La terza tavola assomiglia come supporto alla seconda, ma il soggetto è cambiato: sfondo grigio, sempre un uccello ma in volo, una gabbia aperta e qualche foglia di contorno... rappresenta la libertà.
Tutti i chiodi nelle ultime due tavole erano già presenti, io li ho solo leggermente piegati per poterli usare a mo' di appendino.

La prima tavola rustica è stata adottata, le altre aspettano...

Parteciperò a Cagliari all'evento Corner Market - Christmas Edition organizzato all'Ex Artistico, dal 17 al 23 dicembre prossimi, a presto!

Eventi di Natale: 8 dicembre

venerdì 9 dicembre 2016

Giorno 8 dicembre: prima data di partecipazione agli eventi di Natale, all'Exma si svolge all'aperto, nel cortile dell'ex mattatoio di Cagliari, ora adibito a spazio culturale. Il tempo nei giorni scorsi era decisamente instabile, pochissimo sole e qualche pioggia sporadica, ed invece ieri il sole ci ha regalato i suoi raggi invitando alla passeggiata per la città e dando a noi espositori una certa tranquillità. 
Con uno stato d'animo incerto come il tempo, ho impiegato più del dovuto ad organizzare il banco vetrina, forse perchè all'aperto, con un gazebo molto leggero, un tavolo nuovo handmade da testare... mi parevano troppe incognite. Mi guardo intorno: rivedo volti già conosciuti, altri nuovi ma come sempre sembra che il tempo non sia sufficiente per fare una conoscenza più approfondita. Procedo con Valeria che mi accompagna sempre in questa avventura all'allestimento: lei alle prese con edere variegate e schinus molle ad adornare il tavolo, gli alberi piccoli e grandi da addobbare con i decori realizzati da me, mentre io mi occupo dell'allestimento del tavolo con i miei lavori. Sempre troppo piccolo per contenere tutti i legni dipinti, invidio chi è superorganizzato con i loro stand perfetti. Io ho ancora tanto da imparare, e ad ogni evento faccio un sacco di domande su luci, tavoli, espositori da tavolo ecc. Ci si aiuta molto, tra noi: trovo sempre disponibilità dovunque e ne offro pure io, nei limiti del possibile.
Tanti come sempre gli incontri: ma stavolta è stato davvero sorprendente per me capire che ciò che ho seminato nell'evento Halloween del mese precedente ha dato i suoi buoni frutti. Avendo iniziato Arti noa solo da un anno, non sono molto conosciuta nell'ambiente handmade, né nella mia città né tantomeno al di fuori. Vedere quindi le stesse persone che mi hanno visto per la prima volta a fine ottobre che mi dimostrano che ciò che faccio "piace" nel profondo tanto da voler tornare, è una gratificazione che non ha pari: significa che tutte le pazze e curiose cose che scaturiscono dalla mia fantasia per trasformarsi in oggetti hanno riscontro in altri cuori e sono capiti perfettamente! Non sempre succede, è un'affinità rara e sono felice che tramite Arti noa io riesca ad dialogare con altri sognatori come me.



Bacche di rose

martedì 6 dicembre 2016

Il rosso è il colore natalizio per eccellenza, e nei nostri giardini ciò che in inverno dà questo colore vivo sono le bacche, per citare ad esempio qualche pianta, di Schinus molle, di Nandina domestica e di rose. Le tante rose esistenti producono cinorrodi di forme e dimensioni diverse ma anche di diverse tonalità di colore.
Ho un debole per le rose. Inizialmente per le inglesi, ma ora preferisco le rose piccole, lievemente profumate e rifiorenti, magari con pochi petali, e chi possiede tali caratteristiche sono soprattutto le ibridi di Moschata, di Pemberton per intenderci.  Cornelia, Buff Beauty, Felicia...
Ecco i cinorrodi nei miei pannelli: piccole o grandi, tonde o allungate, rosse o arancio... insomma, mi sono sbizzarrita!
La piccola tavola che apre il post è puramente decorativa ed è in linea col Natale, ma è abbastanza fresca da rappresentare anche una stagione diversa che non sia l'inverno.
Il secondo pannello, così come pure il terzo, contiene degli appendini da cucina. Stavolta il verde è più presente per dare vivacità all'insieme. Non è molto grande, non arriva ai trenta centimetri ed ha un tocco romantico.

Il legno usato ovviamente è tutto di riciclo, ma in questo ultimo pannello i legni erano proprio già cosi colorati: tre lunghe aste, da un lato verde, dall'altro bianche. Ho preferito utilizzare due lati verdi ed uno bianco per dare più incisività, anche se poi i verdi sono stati decorati con scritte e disegni. 

 Venite a trovarmi personalmente agli eventi a cui parteciperò in occasione del Natale, ricordando a tutti che, indipendentemente da me, ho sempre pensato che l'handmade va incoraggiato e sostenuto. Ci sono tante persone creative che realizzano meraviglie ed è proprio in occasione delle festività che è bene dimostrare che è meglio un regalo unico e originale piuttosto che uno fatto in serie e con poca personalità.
Vi ricordo inoltre  che se non avete la possibilità di incontrarmi e volete curiosare tra le mie creazioni, potete visitare oltre al blog anche la mia pagina Facebook, dove ci sono gli album foto.

Eventi a cui parteciperò nella mia città, Cagliari:

Exma - Via San Lucifero, nei giorni 8 e 11 dicembre
ExArt  - Piazzetta Dettori, dal 17 al 23 dicembre

Vi aspetto, a presto!

A cup of tea...

sabato 3 dicembre 2016

Con un colpo di mano questa creazione modifica la mia solita traccia che mi contraddistingue, usando delle tonalità rosa e porpora. E, visto che ero in vena di cambiamenti, ho voluto cambiare anche tema e realizzare per gioco una colazione dipinta su tavolette molto strette. Forse il colore ha determinato questa scelta, ho abbinato al colore qualcosa di dolce e piacevole. Quando mi capitano legni così lunghi e stretti ci vedo delle vignette. Tempo fa avevo fatto una sorta di pellicola con dei fiori stilizzati (guardate nella foto) e mi è piaciuto il risultato, poi l'ho ripetuto usando i gatti (che farò vedere in un altro post) come tema.
Il primo a nascere è questo piccolo rosa porpora, fatto come esperimento. Faccio a volte dei lavori-test, perchè non sempre le idee che mi vengono sono fattibili. Il risultato è quello che vedete nella foto sottostante, simpatico e brioso.

Quindi sono passata ad una tavoletta più grande ma non troppo, forse sui 14 cm rispetto agli 11 del primo. dipingendola di un rosa più civettuolo. Nelle mie creazioni le scritte non mancano quasi mai, mi piace dedicare un pensiero, o comunque suggerirne il significato con una sola parola ma non troppo per lasciare a chi li adotta di attribuirgliene uno proprio. Comunque vi svelo un segreto: i cup cakes non mi vengono bene né in cucina né in disegno, eheh....


Alberini di Natale

giovedì 1 dicembre 2016


E' difficile realizzare delle idee riguardanti il Natale che abbiano un po' di originalità, dovunque ci si giri c'è di tutto, dagli angeli alle stelle, dagli alberi alle sfere... io mi sono concentrata soprattutto sugli alberi, ma di piccole dimensioni e molto semplici. Sempre per le mie solite questioni di spazio, ma anche per non avere una presenza massiccia ma discreta in un ambiente, o comunque per arricchirlo insieme ad altre decorazioni.
Ho ripetuto il piccolo albero che conterrà qualche piccola decorazione di cui ho parlato in un precedente post, alto circa 50 cm, e poi dei mini alberi da appendere o da appoggiare in una libreria o mobile.

Quelli bianchi e verdi in scala nella foto qui sopra volevo che sembrassero un bosco se posizionati ad altezze diverse ed alternate, oppure in scala come li vedete. Ero indecisa se decorarli o meno, e ha prevalso la semplicità. Mi piacevano "puri", primitivi, quindi ho dato solo del colore: due diversi toni di bianco e due di verde. I tre piccoli quadrati bianchi con le bacche di rose sono un altro dei miei lavori natalizi, ma ve ne parlerò meglio in un altro post. Però insieme agli alberi ci stanno bene.... dei decori vicino agli alberi ma non sugli alberi...
In azzurro o bianco e con stelle di varie grandezze sono invece gli altri piccoli alberi realizzati, guarda un po', con i ritagli degli alberelli precedenti. un foro in alto e si possono appendere in una parete. In genere io non amo lasciare da sole le mie creazioni ma creo sempre una compagnia, ma chi vuole adottarli può scegliere di separarli.


 Altri due alberini, altro stile, molto rustico e sono volutamente realizzati con legni di spessori e forme diverse in maniera asimmetrica. In realtà il più piccolo tra i due è decorato in modo molto simile agli alberi biancoazzurri, ma la forma completamente diversa gli dà un altro aspetto. L'altro è in decoupage, un mio vecchio amore e trovo che sia delizioso così, con la sua piccola farfalla in cima.
Il piccolo albero bianco è stato adottato.
Il terzo albero, davvero molto piccolo, è sempre in decoupage , con una piccola mongolfiera che funge un po' da decorazione in cima,
L'ultimo è un rimasuglio di lavorazione di falegnameria diventato un lungo albero (circa 35 cm), il colore è un verde acquamarina intenso e i timbri fanno da decorazioni in entrambe le facce. Sono quasi tentata di tenerli come unica decorazione di questo Natale... ma mi succede per tutte le mie creazioni. Se riuscirò a separarmene, li porterò con me nei giorni 8 e 11 dicembre all'Exma di Cagliari, insieme alle altre mie creature.



Il faro sulla roccia

martedì 29 novembre 2016


Questa volta l'artefice della raccolta è mio marito, che mi accompagna  nelle passeggiate alla ricerca di materiali per le mie creazioni. Ha trovato lungo la spiaggia un piccolo blocco di cemento intaccato dalle intemperie e dai vari animaletti che si aggrappano alle rocce, e ci abbiamo visto subito la stessa cosa: un faro sopra un promontorio. 
Penso che solo noi avremmo potuto raccogliere un simile residuo "inutile", ma era della forma giusta, proprio come uno spuntone di roccia che affiora nel mare, eroso e battuto da venti e onde impetuose.

Di fari tridimensionali ne avevo già realizzato l'estate scorsa, quindi avevo ancora qualche pezzo di legno cilindrico, ho scelto il più adatto come dimensione e subito all'opera, qualche onda alla base della "roccia" ed il faro è pronto per affrontare tempeste e guidare le navi verso porti sicuri.


Legno e stoffa

mercoledì 23 novembre 2016

La mia casa è sempre stata piena di stoffe. Mia madre era sarta, ed aveva l'abitudine di conservare i ritagli delle stoffe con cui realizzava i vestiti a me e alle mie sorelle arrotolandoli, chiudendoli con un fiocco e mettendoli da parte in un'anta del suo armadio. Noi bambine realizzavamo con quelli i vestitini per le nostre bambole, quanto divertimento! Così anch'io ho conservato questa abitudine, ritrovandomi scatole piene di colore e di ricordi e non sapere come utilizzare questi scampoli, a volte davvero minuscoli. 
Ora che creo ho trovato il modo per utilizzarli, almeno una parte di essi. L'unione con il legno trovo che sia perfetto, ma bisogna sapere scegliere con attenzione le stoffe avendo bene in mente ciò che si vuole realizzare. All'inizio ero un po' incerta, ma ora ci sto prendendo davvero gusto e le creazioni nascono fluide, come seguendo un percorso già segnato.
La prima creazione col connubio legno-stoffa è nella foto di apertura... ricorda un po' i fazzoletti di un tempo, uno di quelli che mio padre teneva nel taschino della sua giacca, ormai caduti in disuso. A ruota segue il pannello più piccolo e simile nei colori e nelle stoffe.
Il terzo è quello a tema mare, toni intensi eppure così gentili...
Ovvio che il tema verde non poteva mancare: due alberi in una tavola lunga e stretta, ed un astratto dai toni autunnali.
Sperimentare è sempre molto avvincente, cosa nascerà di nuovo tra questi due materiali? Tutto è possibile...

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Questi lavori e ovviamente tutto ciò che creo e creerò verranno con me all'Exma di via San Lucifero a Cagliari i giorni 8 e 11 dicembre, e successivamente al Creative Corner Market - Christmas Edition nei giorni dal 17 al 23 dicembre, in Piazzetta Dettori.

Un pesce felice

lunedì 21 novembre 2016


Durante una giornata di inizio ottobre ricca di sole, sono capitata in un luogo per me magico, un piccolo villaggio di pescatori, fatto di barche di legno, di silenzio e di natura. Mentre fotografavo la laguna immobile ma non per questo meno viva, mio marito scova in un angolo dietro una barca un cumulo di... legni! Residui di barche, di assi sostituite, tanti colori, vivi, palpitanti.... e io non stavo in me dalla gioia!! Se mi avessero regalato un diamante non avrei avuto la stessa reazione, credetemi... son fatta così! Ovviamente ne ho recuperato qualche pezzo, ma li avrei presi davvero tutti. Tra me e me pensavo a cosa sarei riuscita ad inventare per dar loro un altro senso, ma so che sono loro che prima o poi mi chiameranno e sapranno raccontarmi...
E' quello che è successo a questa creazione. Un residuo di tavolone da cantiere col suo tipico colore giallo dalla forma alquanto strana, un po' ellittica, mi ha fatto pensare alla forma di un pesce. Mancava la coda, ma l'ho ricavata da un altro piccolo pezzo prelevato dallo stesso luogo... forse già allora la mia mente aveva elaborato inconsapevolmente l'idea di farne un pesce. Nella foto sopra si vedono i pezzi di giallo appena raccolti. Come base per il giallo pesciolone mi serviva una tavola dove dipingere il mare... ma sempre dalla stessa provenienza, trovo un legno con della vecchia vernice verde, dall'aspetto molto vissuto, forse anche più del legno giallo... insieme erano perfetti, ai miei occhi! 
La frase che ho scritto non è mia, ma rappresenta bene ciò che pensa il Giallopesce, mentre sorride felice.

In apertura post vi ho mostrato la creazione finita, ma vorrei farvi vedere anche la parte posteriore, che racconta la storia dei due legni molto meglio di me... ora capite a quale fine li ho strappati?
Chi adotterà il Giallopesce saprà quale sia stato il suo triste passato... e anche quale sarà il suo bellissimo futuro.

Amore di gatto

venerdì 18 novembre 2016

 Lo ammetto, sono una gattara... amo tutti gli animali, ma quando penso ad uno domestico, automaticamente non penso ad un cane ma ad un gatto.
Ne ho avuti diversi ed ora ho Leona, arrivata che stava in una mano e con grandi occhioni neri. E' la mia ombra, anche ora che scrivo lei dorme vicino a me.
Viene da sè che quando devo pensare ad un utilizzo per i miei legni a volte ci veda proprio...un bel gattone, sorridente e curioso.
Volevo realizzare un altro dei lavori che uniscono il legno al compensato, entrambi di riciclo. Il solito pannello da cui finora ho ricavato lo stesso tipo di creazioni aveva una forma insolita, con due punte ed una parte rotondeggiante centrale. Non dovevo far altro che eseguire un taglio dritto ed è venuto fuori un bel musetto simpatico, scegliendo come colore del manto il bianco già esistente nel pannello e lasciato esattamente così, compreso lo spicchio non colorato, per dargli carattere e meno monotonia. Come legno ne ho scelto appositamente uno scuro che contrastasse col bianco pelo e ci ho dipinto sopra due belle zampotte che dessero l'impressione che fosse come affacciato.
Ed eccolo lui... non è un amore di gatto?

Ispirazione in stile Japan

mercoledì 16 novembre 2016


 Il primo ricordo che ho del Giappone nella mia vita è legato ad un libro che mi avevano regalato a circa 8 anni. Si intitolava Il gran sole di Hiroshima, e io ne ero rimasta impressionata nonostante non capissi fino in fondo il significato. Ricordo la bambina e i suoi origami, la sua tristezza per un mondo che non c'era più per lei.
 Crescendo, feci in terza media una relazione per l'esame su questa nazione a dir poco chilometrica che mi aveva impegnato vari mesi, cosa che mi aveva dato la possibilità di assimilare bene tutto ciò che la riguardava, soprattutto la loro particolare cultura. Ero, e lo sono tuttora, affascinata dalla loro garbatezza, il silenzioso modo di progredire senza clamori, la loro arte nel disegnare e nel vestire tradizionale. 
Ho realizzato dei pannelli che richiamano un po' alla lontana la loro arte pittorica, lungi dall'essere perfetti come solo i giapponesi sanno fare (e non solo loro...). Il bello è mettersi alla prova, ed ottenere un risultato che emoziona...


Quando si pensa al Giappone sono alcune le piante che vengono in mente: i ciliegi in fiore e il bambù, quindi con tre scarti di lavorazione simili tra loro ho creato un trittico, due tonalità di azzurro e una tortora, rami che ricadono dolcemente, il bambù che svetta e una luna piena che ispira buoni sogni.
Nel pannello col ciliegio in fiore ho provato un effetto "tela" che dà proprio la sensazione di non essere dipinto su legno. Le scritte in giapponese probabilmente diranno altro, visto che non ho mai scritto in tale modo, ma hanno un significato ben preciso.

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Il trittico è diventato un duo: il tortora andrà a far compagnia ad una ragazza sognatrice, che ha avuto per lui un coup de coeur appena lo ha visto.
Gli altri due sono adottabili, singolarmente o in coppia, e altri sono in fase di realizzazione, simili ma non uguali.

Variazione: ho per fortuna trovato tra i legni un pezzo simile agli azzurri e ho dipinto un altro tortora simile a quello adottato.
Il trittico quindi è tornato tale :-) 


Come le foglie, d'autunno...

lunedì 14 novembre 2016

Le piante sono da anni ormai il mio chiodo fisso, ovunque mi giri le noto. Ma la vite americana, ossia il Parthenocissus quinquefolia non passa inosservata agli occhi di nessuno, soprattutto in autunno. Coi suoi colori caldi e decisi, con tonalità sorprendenti dal giallo al rosso acceso, riempie giardini e facciate cittadine con grande gioia dei miei e altrui occhi.

Per questo motivo ho desiderato disegnarla sulle mie tavole di legno, e ne ho realizzato due: una dai bordi verdi e il bianco che le fa da sfondo, e una più piccola, bordi lavanda e sfondo di un grigio molto leggero. I colori contrastanti delle parti bordate riprendono comunque il tema, il lavanda per le piccole bacche rotonde, e il verde, non presente nel soggetto, ha comunque un tono autunnale che rende caldo l'insieme.
Credo di aver ottenuto un buon risultato, ne sono soddisfatta: voi che ne pensate? Riprenderò sicuramente il tema piante ed erbe, un tema che mi ha ispirato fin dagli inizi di questa avventura e che trovo molto adatto al materiale che utilizzo più di tutti: il legno.



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