SLIDER

La porta dei sogni

lunedì 31 luglio 2017


Il profumo delle rose che ho raccolto ieri in giardino e che stanno davanti a me ora mi accompagna mentre scrivo questo post. Inaspettatamente, pur essendo una estate più calda del solito, loro hanno deciso di rifiorire dandomi questa piccola gioia.
Ne ho approfittato allora per utilizzarne una il cui colore sembrava perfetto per gli scatti della mia nuova creazione.
Credo si chiami Sweet Juliet (non ne ho mai avuto la certezza), ha un profumo buonissimo ed un tono rosa pesca che si abbina bene col turchese.

Turchese... un colore strepitoso. Ho recuperato una cassetta grande e molto bassa che vorrei utilizzare nelle mie esposizioni e, perchè no, anche come sfondo per le foto di alcuni miei lavori, come questo. Ho mescolato qualche colore che mi ha portato ad ottenere questa tonalità che io cercavo. La mia nuova creazione ha lo stesso colore poichè me ne era avanzato un po' e io non potevo buttarlo via, ovviamente.

Mi affascinano le porte. Immagino sempre, quando ne vedo una che mi colpisce, cosa può esserci dall'altra parte, una sana curiosità dettata dal mio lato fanciullesco. Invento storie, vite familiari, ambientazioni... è un tema che svilupperò nel corso di questi prossimi mesi.

La Porta dei sogni ha uno stile moresco, non è aperta ma potrebbe esserlo... la sua apertura è legata alla frase che le fa da cornice. Ognuno di noi porta dentro di se' dei sogni (quelli veri che sono nascosti da tanto tempo) e spesso non osa dar loro ascolto. Parlando per esperienza personale recente, Arti noa è un mio sogno realizzato felicemente, e prima ancora quello di avere un giardino. Questi due sogni mi hanno permesso di esprimere tutta la mia creatività in modo diverso.

Tre maioliche, stavolta legate insieme da un pannello bianco ed una mia frase che è più un consiglio, la metto qui di seguito per Emma e per le amiche ed amici che vengono a trovarmi qui sul blog e leggono i miei post :
            "I sogni aprono porte che nella realtà rimangono chiuse...prova a seguirli!"

Una porta messa al centro e, come un qualcosa di onirico, due quadrati astratti che possono ricordare il cielo o i sogni... datemi retta, osate, credete in voi, nelle vostre capacità, seguite i vostri sogni... !
Come ultima foto le rose restanti, non scelte ma comunque bellissime... tra tutte, la Thérese Bugnet è quella che adoro... per me è perfetta!

La Porta dei Sogni

Misure:  31 x 16 cm circa

Tutto il legno utilizzato è interamente di riciclo.

Adottata

Hortensias I e le Lillacasette

venerdì 28 luglio 2017


Dolores mi ha conosciuto l'anno scorso in Liguria, si era avvicinata perchè da lontano aveva visto i miei centrotavola di pizzo. Lei ama moltissimo i centrini, le trine e voleva acquistare le mie, rimanendo molto delusa dal fatto che io le usavo per guarnire il mio stand e che quindi non erano in vendita.
Quest'anno, vedendo le mie maioliche di legno con le ortensie lilla, mi ha contattato perchè se ne era innamorata a prima vista. Il lilla è il suo colore preferito, tanto da sceglierlo per decorare la sua nuova stanza per il cucito.
Hortensia (mio), Hortensias e Hortensias I: è il terzo gruppo che creo con questo bellissimo fiore come soggetto, dal sapore antico ed elegante che affascina tutte le donne.
Nella foto ho messo tutte le versioni finora realizzate... "One of a kind", ovvero un unico esemplare. Pur avendole ripetute per tre volte, vedete bene che non mi sono venute identiche. E' il fascino e la peculiarità del lavoro creato a mano, con cura e amore. Se devo essere sincera, c'è qualche maiolica che mi è piaciuta più di quelle che ho tenuto per me, ma per correttezza ho lasciato esattamente ciò che ho creato in quel dato momento per la persona che me le ha chieste.
In quest'ultima versione ho accentuato il colore per "osare", usando per due di loro il bianco come sfondo. Dolores le ha amate subito... e mi ha chiesto di realizzarle, sempre sugli stessi toni di colore, anche delle casette.

Indecisa su come volerle, se su pannello o no, se unite insieme o tenute separate e libere, Dolores ha optato su mio consiglio per questa seconda possibilità.
Io le immagino come su una strada, la Rue, e tenute indipendenti si ha la possibilità di modificare la visione della rue ogni volta che si vuole.

Le ho chiamate Lillacasette, l'archivio fotografico comincia ad essere affollato di creazioni, e avendo già realizzato varie casette ho necessità di identificarle con un nome. Questo mi sembrava simpatico e facilmente riconoscibile.

Non vedo l'ora di vedere il nuovo regno di Dolores (che le invidio parecchio!) e mi fa felice l'idea che le mie creazioni le facciano compagnia e magari la ispirino mentre lavora le sue belle stoffe... grazie!


Lo sgangherato bastimento

martedì 25 luglio 2017


"Solca le onde lo sgangherato bastimento,
non arriva certo in un momento,
ma se a pazientar riesci
troverai a farti compagnia tanti pesci.

Naviga, naviga lentamente il bastimento,
e sicuramente in porto arriverà contento.
La gente festosa lo accoglierà 
e chi ha navigato abbraccerà".

Questa volta a presentare la mia nuova creazione anzichè un racconto c'è una piccola filastrocca sciocca inventata da me, che ne racchiude tutto il significato.

Vi ricordate quella passeggiata fruttuosa in una spiaggia qualche mese fa? Il mio bastimento è uno dei tanti pezzetti trovati lì, che inizialmente stava per essere usato come sfondo ma era già diviso in due bande di colore, proprio come certe navi. Va da se' che ho cambiato...rotta!

Sciupatissimo nell'aspetto, questo pezzetto di legno non ha subito nessuna trasformazione se non un accenno di oblò e fumaiolo per dare una connotazione più definita.  Tutte le scrostature azzurre su fondo bianco erano già presenti, comprese le rughe, lo sfrangiato e persino il dente che fa da fumaiolo!

Il filo di ferro lo sostiene insieme al piccolo pezzo di legno retrostante ma traballa un po', come se davvero le onde del mare lo facessero muovere...e se lo si guarda di profilo è inclinato proprio come le barche quando affrontano il mare grosso.
Il cartoncino, come il legno anche lui di riciclo, mi è servito per le onde, il fumo e la nuvola/fumo.

Vi svelo un piccolo segreto... mentre facevo le foto mi sono detta che una nuvoletta, vera o di fumo, poteva starci bene, quindi ho ripreso in mano il lavoro e l'ho aggiunta. E' rarissimo che io ritorni su una creazione, così come nasce rimane, ma quel fumo mi sembrava così solitario...!

Lo sgangherato bastimento

Misure: cm 20 x 9 x 18 h

Disponibile per l'adozione.










Rouge

sabato 22 luglio 2017


Verde salvia, bianco, giallo e un po' di rosso: questi sono i colori che ho scelto per questo piccolo pannello. Messi da parte i lilla e gli azzurri, sentivo di avere bisogno di una parentesi, e i piccoli uccelli mi vengono in aiuto come sempre.

Vedo questa tavola molto allegra, vivace. Il legno è parte di un'asse di un pallet che era molto pulito e liscio, con una tonalità di colore tendente al grigio. Quasi mi dispiaceva dipingerlo, ma poi ha prevalso la voglia di "pasticciare", e ho scelto il verde salvia.

Le immagini parleranno per me, vi suggeriranno suoni e profumi di campagna...

Rouge

Misure: 5 x 24 cm circa

Disponibile per l'adozione.

White flowers

mercoledì 19 luglio 2017


"Maria viveva in campagna, era abituata a vedere intorno a se' distese di fiori che mutavano colore a seconda delle stagioni, ma quelli che preferiva erano le margherite.
 Ne raccoglieva enormi mazzi quasi ogni giorno, soprattutto per il piacere di immergersi in mezzo a loro e respirare l'aria calda e profumata.
 Il campo distava un centinaio di metri dalla sua casa, in un avvallamento. Prima di arrivare ne godeva la vista dall'alto, un mare di verde e bianco con qualche rosso qua e là dei papaveri. Poi correva giù facendo uscire vocalizzi di gioia, e rimaneva ore ad osservare gli insetti, le piccole spighe di avena e gli strani fiori di Silene..."


Da quando ho creato "Hortensia" il colore lilla è quello che maggiormente si sta ripetendo poichè ho ricevuto diverse richieste per queste maioliche di legno. Ora ne ho in preparazione altre quattro, insieme a delle casette che, una volta consegnate, vi farò vedere.

Questo però l'ho voluto realizzare io, un unico pannello con quattro riquadri sui toni del viola dedicato ai fiori spontanei, bianchi e non, ma usando comunque questo colore.

La Silene, la Margherita, le capsule dei Papaveri e le graminacee spontanee... col mio stile semplice le ho volute radunare e il risultato è piuttosto elegante, grazie alla delicatezza dei colori.
Lo dedico a tutte quelle persone che hanno avuto la fortuna di nascere e crescere in campagna, respirando i suoi buoni profumi e la sua semplicità e facendone uno stile di vita.

White flowers

Misure: 36 x 9 cm circa

Disponibile per l'adozione.

Sergio e le sue creature

venerdì 14 luglio 2017


Stavolta non parlerò delle mie creazioni ma di quelle di una persona speciale che ho avuto modo di conoscere casualmente... al mare! Io credo che esistano delle coincidenze a dir poco sconcertanti che ci avvicinino a delle persone simili a noi in qualche modo...
Insieme al figlio Marco, Sergio si è avvicinato per un'informazione sulla mia città, visto che venivano da Torino ed erano in vacanza. Poco dopo mi sono avvicinata al loro ombrellone per sapere se avevano risolto, e parlando con lui del più e del meno è saltato fuori che lavora il legno!
Ovviamente la mia curiosità era a mille... e ho cominciato a chiedergli tutto, così mi racconta delle sue creazioni descrivendole nei minimi particolari.

Comincia a descrivere la sua prediletta, la riproduzione in scala della carrozza di Vittorio Emanuele II che ha studiato, nei limiti del possibile, fin nei minimi particolari. La descrive con amore e con passione, una cosa che conosco fin troppo bene... poi scopro che la sua creatività non si ferma solo alla carrozza ma continua con le due case delle bambole per le sue nipotine!

Giustamente simili ma non uguali, quindi salottini, cucine, bagni e camere da letto hanno disposizioni diverse, colori diversi e a volte anche i piccoli mobili. Ha persino realizzato l'angolino esterno, con sdrai e tavolo!

Io lo ascoltavo quasi rapita, avevo davanti un uomo molto semplice ma in realtà un genio della manualità... e ancora non è finita!

Scopro che ha costruito anche navi facendo anche parte di una associazione di modellismo che ha girato mezzo mondo per fare le rappresentazioni. Sergio si è costruito la "nave che affonda", cioè quella che viene bombardata e fatta colare a picco.
Ma detto così sarebbe semplice... durante il combattimento con la nave avversaria si apre meccanicamente una falla sul fianco dell'imbarcazione, salta in aria il carico e si incendia, finchè non affonda. Ma prima di affondare esce fuori la piccola scialuppa guidata da sei marinai che vogano per allontanarsi dalla nave.

A sentire le sue descrizioni io mi sentivo un po' come i bambini che ascoltano le fiabe...

Sergio ha iniziato a lavorare il legno a 16 anni facendo il presepe per la chiesa del suo paese, nelle Marche. Trasferitosi a Torino per lavoro, nel corso degli anni ha realizzato tutto quello di cui ho parlato, ma i presepi sono rimasti un punto fermo nelle sue creazioni. Ora ha un presepe con personaggi tutti meccanizzati, che simulano le azioni quotidiane. Per esempio il vasaio che modella il suo vaso o il fruttivendolo, che muove il cursore della sua stadera e poi rovescia i pomodori nella gonna della donna...

Gli ho chiesto indirizzo e numero di telefono, con la promessa che se capitassi a Torino un salto da lui è quasi d'obbligo per vedere dal vero ogni cosa.

Le foto purtroppo non rendono l'idea, sono foto maldestre fatte da me alle sue foto un po' datate e quindi virate al rosso, appoggiate su uno sdraio e con un vento che le faceva volar via...

Grazie Sergio per la magnifica giornata particolare, per i tuoi racconti e per la tua passione, ora ti lascerò un messaggio per dirti di leggere di te qui sul mio blog.

Ah, dimenticavo di dirvi che Sergio ha 82 anni, portati benissimo!


Sguardi

lunedì 10 luglio 2017


Ho tanti, tantissimi pezzi di legno di diversa provenienza, e ogni volta che inizio un nuovo lavoro vado alla ricerca del "pezzo giusto" che mi dia l'ispirazione per una nuova creazione.
Stavolta la scelta è caduta su un legno levigato dal mare, piatto alla base e appuntito. Quando lo avevo raccolto mi aveva subito fatto venire in mente il collo di un uccello, con un becco piuttosto lungo.
Inizialmente volevo legarlo ad una base cubica di legno, ma mi sembrava più un trofeo di caccia, e quindi poco poetico. Volevo invece creargli uno sfondo naturale, più consono ad un vero uccello, anche se lui non lo era.
Utilizzando uno dei miei pannelli sottili ovviamente ciò che ho disegnato non poteva che essere marino. Una scogliera, una spiaggia e tanto cielo e mare.
Il legno invece l'ho dipinto di bianco e di giallo. Il lungo becco è volutamente dipinto a metà per lasciare a vista il legno in tutta la sua bellezza... contorto, venoso, scurito, sciupato.
L'occhio ha tutta la dolcezza struggente di uno sguardo dato al luogo da lasciare per spiccare il volo verso altre spiagge...
Per chi, come la mia cara amica Emmanuelle, non avesse la possibilità di tradurre la frase che ho scritto nel pannello, la riporto qui:
                                                 "Ancora uno sguardo, e poi via..."

Sguardi

Misure: cm 16,5 x 24.

Disponibile per l'adozione. 

Ancora maioliche...

venerdì 7 luglio 2017


... stavolta per un'amica che ama le mie creazioni quasi come se fossi io.
Conosciuta l'anno scorso a Rollo, era rimasta folgorata da tutto ciò che vedeva e aveva fatto scorta di regali per famiglia e amiche.

Amante dei gatti come me, siamo in sintonia per diverse cose. Pur non avendo scambiato più che qualche parola, sono state sufficienti per stringere un rapporto di amicizia tanto da accettare la mia proposta di farmi compagnia durante la giornata di domenica di questa edizione della Festa delle Erbe.
Sembravamo conoscerci da tempo, nessun imbarazzo per essere la seconda volta che ci vedevamo, di cui la prima molto fugace.

Ore molto piacevoli, condividendo lo spazio di Arti noa dal lato opposto a quello dell'anno scorso... è riuscita persino a darmi dei preziosi suggerimenti su come muovermi!
A fine giornata, non è riuscita ad andare via a mani vuote... tra le varie creazioni aveva adottato anche sei delle maioliche di legno verdi, tema erbe selvatiche.

Ma appena le ha fatte vedere in famiglia... zac! Viste e piaciute, come si suol dire... e Ale è rimasta senza le piccole maioliche.
Non a lungo, però... ora io le ho realizzate apposta per lei, nove quadrati sfumati di verde e azzurro con una libellula, dei piccoli uccelli e tanti fiori.
Maioliche in legno

Misure:  ogni quadrato misura circa 9 x 9 cm, quindi la composizione ha per ogni lato circa 27 cm.

Nella foto io li ho raggruppati tenendoli attaccati a formare una grande quadrato, ma a piacimento si possono distanziare inserendoli in un pannello, oppure scinderli e formare delle geometrie casuali, senza incollarli, in modo che si possa variare la composizione di volta in volta.

Gabbiani

mercoledì 5 luglio 2017


"...l'isola era quasi disabitata, rimaneva solo il vecchio pescatore Anselmo con la sua donna, la loro casa bianca quasi in riva al mare e uno studioso di fauna e flora che viveva con loro.
Battuta spesso dai forti venti, le piante crescevano quasi radenti alle rocce, coraggiosamente aggrappate a loro e alla poca terra disponibile.
Gli uccelli erano la vera vitalità del luogo, praticamente i padroni... soprattutto i gabbiani, che a volte rubavano il pesce al povero Anselmo che era costretto a nasconderlo quando tornava a riva..."



Nell'immaginario collettivo il gabbiano è un simbolo di libertà. In realtà credo sia legato al volo in se' (che l'essere umano gli invidia parecchio) e che quindi viene espresso genericamente da tutti gli uccelli, ma il gabbiano vive in un contesto che è amato in tutto il mondo: il mare.

Creando questa nuova tavola il mare era il tema principale, e inizialmente volevo riprendere il discorso del faro, ma poi stranamente la mia mente mi ha deviato verso di loro, poichè frugando tra i miei tanti pezzi di legno ne ho trovato alcuni che mi davano l'impressione di rocce e tronchi di legno in miniatura.
Tagliando il piccolo ramo ho prodotto della segatura, e siccome nulla va perduto, è diventata la sabbia alla sua base e della "roccia" vicina.

Disegnare i gabbiani in volo non è stato per me facilissimo, soprattutto fare la parte retrostante identica a quella frontale, ma alla fine è andata. Del filo di ferro mi permette di dare loro l'impressione di volare davvero, e non solo... possono essere spostati a piacimento dando alla creazione un aspetto diverso, compresa la rotazione di tutta la tavola.
Ho solo un dubbio... dipingo di bianco il filo di ferro, rendendolo quasi invisibile oppure lo lascio così, a vista?

La frase che ho scritto con una grafia che sembra quella di una bambina è ricca di promesse... adatta ad una giovane vita ma anche ad una che vuole rinnovarsi.






Per le amiche...

lunedì 3 luglio 2017


Fino all'autunno non credo che parteciperò ad eventi per via del troppo caldo, ma non vado ancora in vacanza dalla mia Arti noa. Ci sono tante cose da fare, idee da sviluppare, progetti da realizzare e, in primis, creare per le amiche.
Ricevo spesso delle richieste, sia di lavori già svolti da ripetere sia di personalizzazioni di creazioni. In questo post ci sono entrambi i casi, il primo di una nuova e sensibile amica, il secondo di una amica cara.

                                                        * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ *
A Rollo Silvana si era innamorata delle maioliche con le ortensie che io però non dovevo vendere. Le avevo portate per far vedere al pubblico una rappresentazione diversa delle mie mattonelline e vedere se eventualmente ci fosse una risposta positiva.
Si, sono piaciute davvero tanto e rimaneva deluso ogni volta che dicevo che non erano in vendita, ma lei le voleva intensamente, innamorata a prima vista... così le ho riprodotte sia nei colori che nel tema, anche se non sono uguali e nelle due foto avete modo di vederlo...
 Adesso ho un'amica in più che condivide la bellezza e l'amore per la natura con me, e oltre alla Tartaruga e un quaderno, ha un altro pezzo di Arti noa che le addolcirà la casa.



                                                         * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ * ^ *
Nadia è una cara amica vulcanica come sono le emiliane, è venuta a trovarmi ad Ortocolto e tra abbracci, foto e chiacchiere mi ha chiesto se le realizzavo sei maioliche geometriche in sfumature color verde salvia.
Questo è un colore che mi piace tantissimo ma nei miei piccoli quadrati di legno non lo vedevo tanto bene... e invece ho dovuto ricredermi. Anche se i disegni contrastano meno che con altri sfondi di colore, l'effetto finale è interessante. Queste personalizzazioni mi danno la possibilità di spaziare e sperimentare colori e temi che altrimenti forse non avrei pensato, quindi ringrazio Nadia per avermelo permesso.
Ora faranno bella mostra nella sua bella casa colorata e, così come tanti oggetti già presenti realizzati da altre sue amiche, ogni volta che le vedrà penserà a me... un bacio, Nadia!

Ora dedicherò il mio tempo ad altre creazioni, non so stare ferma.... chissà cosa nascerà!
© Arti noa • Theme by Maira G.