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La mia cucina country

lunedì 17 settembre 2018

Sono molto orgogliosa della mia cucina di campagna, forse perchè non è confezionata per benino come quelle che si vedono nei cataloghi ma ha un cuore, anzi due: quello di mio marito e il mio.

Ebbene si, ogni singolo pezzo è inventato da noi e personalizzato a nostro piacimento, utilizzando e riutilizzando vari materiali. La manualità di mio marito è proverbiale, sa fare mille e mille cose, e sono fortunata che sia così, perchè ogni mia più piccola o grande idea viene prima o poi messa in pratica da lui. Diciamo che a questo proposito siamo complementari...

Come tutte le creazioni fatte a mano non è perfetta al cento per cento, ma è decisamente funzionale e pratica, e la amo perchè ogni particolare è scelto da entrambi. Ma parto dall'inizio...

La nostra idea iniziale era di realizzare una cucina in muratura ad angolo. Avevamo già quattro ante delle due finestre della stanza che coprivano i vetri interni e non ci piacevano tanto, ne abbiamo realizzato altre due e abbiamo deciso di colorarle di azzurro cielo e avorio. Beh, vi parlo di 15 anni fa, all'epoca impazzivo per questo colore e mi sembrava originale creare una cucina con colori inusuali. I pomelli sono originali umbri, acquistati in uno dei nostri viaggi.
La parte bassa era così immaginata, serviva una vetrina che contenesse le stoviglie... ma mio marito non si è perso d'animo, a lui è sempre piaciuto lavorare di falegnameria, e così è nata anche la lunga vetrina, con la maniglia recuperata da me da un vecchio armadio e una tendina realizzata utilizzando un tessuto per bambini acquistato in un mercatino con i personaggi deliziosi di Beatrix Potter.
Mancava poi un pensile che andava posizionato sopra il lavello. Ed ecco che dopo due disegni, qualche scambio di idee pure il pensile era pronto, stavolta di color avorio. Anche la cappa è handmade... conteneva sulla parte anteriore un pannello in decoupage realizzato da me che riprendeva i toni azzurri delle ante e delle belle zucche arancio. Nelle foto non c'è perchè lo avevo portato ad una esposizione autunnale e mai riportato. Un'altra vetrina, sempre handmade, occupa la parete sinistra, poggiata sopra una madia già esistente.

Le foto sono scarse in verità, sia come numero che come qualità, fatte in uno slancio di orgoglio ma in una giornata piuttosto buia... e scusate anche per le stoviglie in vista, ma d'altronde è una casa vissuta e fare le foto senza di loro non rendeva l'idea, sarebbe sembrata una cucina "finta".

Probabilmente prima o poi quel colore azzurro cambierà come anche i colori di altre cose all'interno della casa... ma questa è una storia che ancora deve nascere.

Cornici e vecchie foto

lunedì 10 settembre 2018

Generalmente non uso acquistare i legni che dipingo, può capitare che se li compro per fare lavori di bricolage utilizzi poi gli sfridi, soprattutto per fare le casette.
Ma un giorno mi chiama mia sorella Susanna, appena rientrata da un viaggio nel nord Italia e mi dice di aver acquistato delle cornici di balsa perchè, appena le ha viste, ha pensato a me e a come avrei potuto trasformarle dipingendole. Me ne ha dato cinque, con la promessa di poterne tenere una dipinta per sè.

All'inizio ero un po' titubante, proprio per il motivo che vi dicevo prima. Arti Noa si basa principalmente sul riciclo di materiali, la cosiddetta "nuova vita", poi mi sono detta che anche così ci sarebbe stata comunque una nuova vita, quelle cornici erano così anonime!
Quindi le ho preparate per poterle dipingere. Il primo disegno è stato Cactus, dai toni leggeri, tanti vasi immaginando lo spazio per la foto come una finestra. Poi un bel mazzetto di viole del pensiero sui toni dell'arancio...

Poi invece sono passata a toni più spenti, quasi pensando ad una signora di altri tempi, sobria ma romantica, ed ecco fiori blu e foglie bianche su sfondo grigio.
Ed ancora toni scuri per rappresentare una notte di luna piena con i tetti di città... ma con un accenno di giallo che illumina le case e il cielo.
Le echinacee sono state le ultime ad essere dipinte. Danzano allegre sullo spazio di fianco alla foto, con sfumature dal blu al viola e rosa...
Ad incorniciare questi portafoto ho messo alcune mie foto di famiglia. La bambina che nuota felice col salvagente sono io, in una delle tante estati trascorse nella spiaggia di città. E sono sempre io nel vecchio seggiolone e il fazzoletto in testa nel giardino di casa, mentre nelle altre piccole foto ci sono i miei genitori giovanissimi...

Mia sorella ha tenuto per sé il portafoto notturno La nuit, gli altri sono disponibili per l'adozione.






Da semplice legno a Vita di mare...

sabato 1 settembre 2018


"...Riteneva di essere un privilegiato, lui. Dove poteva vivere la meraviglia di albe e tramonti, se non davanti al mare che lui amava tanto? Per Gino quello era il paradiso. 
La città non faceva per lui, annullava tutti i suoi sensi che invece volevano percepire il respiro del vento, il suono delle onde e degli uccelli che dividevano con lui la piccola spiaggia e il suo raccolto di pesca, il rumore dei suoi passi in solitudine sulla sabbia, il tepore della sua casa e della sua famiglia al rientro dalla giornata di mare...tutta la sua vita era in quei pochi, immensi metri che ogni giorno gli regalavano una fetta di paradiso".

Mi piace creare delle piccole scene in tridimensione, utilizzando i materiali a disposizione che me le suggeriscono. Fermare quell'attimo in cui ogni giorno, guardandole, puoi immaginare un frammento di vita diverso...
Sono partita da uno scarto di legno assemblato molto rigato, di spessore irregolare. L'ho usato come base, e per poterlo rimettere in piano ho inserito al di sotto un pezzetto di legno come potete vedere nel collage. Il resto è frutto di una ricerca degli elementi più adatti per far nascere la storia che avevo in mente... persino un frammento di retino per alimenti.

 E nasce Vita di mare... Due case in riva al mare, un piccolo molo, una barca in carta. Una rete è stesa ad asciugare dopo una giornata di pesca e i pesci sono esposti al sole per i periodi di magra. Gino è felice della sua semplice vita, ha tutto ciò che gli serve. Le rigature del legno danno l'impressione di un moto ondoso dolce, che porta a riva, a casa...
 Una spiaggia, qualche scoglio ed una frase che lo accompagna quotidianamente nel suo mondo: "Soffio di vita, respiri il mare..."
Vita di mare

Dimensioni:   19,5 x 10 cm

Disponibile per l'adozione.
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