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La mia cucina country

Sono molto orgogliosa della mia cucina di campagna, forse perchè non è confezionata per benino come quelle che si vedono nei cataloghi ma ha un cuore, anzi due: quello di mio marito e il mio.

Ebbene si, ogni singolo pezzo è inventato da noi e personalizzato a nostro piacimento, utilizzando e riutilizzando vari materiali. La manualità di mio marito è proverbiale, sa fare mille e mille cose, e sono fortunata che sia così, perchè ogni mia più piccola o grande idea viene prima o poi messa in pratica da lui. Diciamo che a questo proposito siamo complementari...

Come tutte le creazioni fatte a mano non è perfetta al cento per cento, ma è decisamente funzionale e pratica, e la amo perchè ogni particolare è scelto da entrambi. Ma parto dall'inizio...

La nostra idea iniziale era di realizzare una cucina in muratura ad angolo. Avevamo già quattro ante delle due finestre della stanza che coprivano i vetri interni e non ci piacevano tanto, ne abbiamo realizzato altre due e abbiamo deciso di colorarle di azzurro cielo e avorio. Beh, vi parlo di 15 anni fa, all'epoca impazzivo per questo colore e mi sembrava originale creare una cucina con colori inusuali. I pomelli sono originali umbri, acquistati in uno dei nostri viaggi.
La parte bassa era così immaginata, serviva una vetrina che contenesse le stoviglie... ma mio marito non si è perso d'animo, a lui è sempre piaciuto lavorare di falegnameria, e così è nata anche la lunga vetrina, con la maniglia recuperata da me da un vecchio armadio e una tendina realizzata utilizzando un tessuto per bambini acquistato in un mercatino con i personaggi deliziosi di Beatrix Potter.
Mancava poi un pensile che andava posizionato sopra il lavello. Ed ecco che dopo due disegni, qualche scambio di idee pure il pensile era pronto, stavolta di color avorio. Anche la cappa è handmade... conteneva sulla parte anteriore un pannello in decoupage realizzato da me che riprendeva i toni azzurri delle ante e delle belle zucche arancio. Nelle foto non c'è perchè lo avevo portato ad una esposizione autunnale e mai riportato. Un'altra vetrina, sempre handmade, occupa la parete sinistra, poggiata sopra una madia già esistente.

Le foto sono scarse in verità, sia come numero che come qualità, fatte in uno slancio di orgoglio ma in una giornata piuttosto buia... e scusate anche per le stoviglie in vista, ma d'altronde è una casa vissuta e fare le foto senza di loro non rendeva l'idea, sarebbe sembrata una cucina "finta".

Probabilmente prima o poi quel colore azzurro cambierà come anche i colori di altre cose all'interno della casa... ma questa è una storia che ancora deve nascere.

2 commenti

  1. Bonjour Delia .Voilà votre cuisine de campagne bien accueillante et cette couleur fut la mienne un certains temps ......il y à bien longtemps et en effet ce n'était pas courant .
    Vous former un beau duo avec votre mari pour concrétiser vos envies et c'est très jolie .
    Sans rideau la vitrine serait tout aussi belle bien que j'adore les dessins de Béatrix Potter et dans votre cuisine cela fait un bel effet .
    Joli poignéee de recyclage et des boutons adorables .
    J'aime votre carrelage blanc avec quelques carreaux décorative .
    Le meuble du haut je l'aurais peint également ......
    Une cuisine chaleureuse à votre image et du vécu c'est le charme d'une cuisine et non une salle d'expo d'un cuisiniste .
    Merci de dévoiler un peu de chez vous ....c'est comme un peu de chez moi au jardin .....je ne sais plus si vous avez vue mes dernières photos .....
    Belle soirée Delia .
    Emmanuelle

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  2. Ho visto le foto del tuo giardino, molto sobrio, generoso ed elegante come immagino te... Grazie per i tuoi graditi commenti!

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