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Esperienze

mercoledì 6 luglio 2016


Inizio questo capitolo del blog con la mia prima vera esperienza da espositrice. E' stato un bene per me iniziare gradualmente con il mercatino mattutino domenicale del piccolo borgo di San Gregorio, mi ha permesso di assimilare senza troppa ansia l'impatto con un pubblico. Stare dall'altra parte, dopo che per una vita si è state solo compratrici dà una sensazione particolare, quasi conflittuale con se' stessi.

Domenica 17 aprile ho svolto per un'intera giornata questo mio nuovo ruolo nella mia città, Cagliari, in uno spazio pubblico usato spesso per manifestazioni ludiche e non, l'Exmà. Tante son le cose da preparare per un evento espositivo, e per una alle prime armi non è stato certo facile, infatti ho già individuato qualche errore che per fortuna sarà facilmente risolvibile.
La mattina dell'evento stranamente ero calma, ma avreste dovuto vedermi tutta la settimana antecedente: intoccabile, il nervosismo era alle stelle, credevo di non riuscire a terminare le
mille cose in sospeso... ma così non è stato, ho avuto il tempo anche per recuperare uno stato d'animo molto più tranquillo.

Una volta arrivata sul posto, si comincia la predisposizione del banco: cavalletti, tavola, tovaglia in lino grezzo e via via vengono disposti gli espositori in legno che conterranno casette e vasi di varie dimensioni. Le piccole tavole di legno dipinte fanno da contorno negli spazi rimasti, in un disordine voluto, e le grandi tavole contenute invece dentro una cassa biancoazzurra. a lato del banco.

Ho messo da parte ogni tipo di ansia cercando di vivere la giornata in modo "come la va, va" ed è stata la cosa migliore... la spontaneità mi ha sostenuto e gratificato dall'inizio alla fine...
La mia vicina di banchetto, Ersilia, l'ho conosciuta ed è stata subito affinità, come un mentore che prende sotto la sua ala il giovane allievo. Mi ha preso in simpatia e guidato nella non facile impresa di modificare il mio modo di pensare da cliente a venditrice... spero di poterla di nuovo incontrare, i suoi consigli mi sono serviti e penso che li seguirò finchè svolgerò questa nuova attività.

La mia amica Valeria che mi sostiene da tempo non può non essere presente; lei come me si diverte ad andare per mercatini, e non poteva farsi sfuggire l'occasione di vivere una simile esperienza, stando al mio fianco per condividerla.

Ho avuto molti consensi, ciò che faccio non si vede nei mercatini quindi suscito molta curiosità, attirano l'attenzione per la loro delicatezza (parole non mie) e destano dolci ricordi sopiti...
Tante sono le persone che ho incontrato, conosciuto e altre che ho avuto modo di conoscere al di fuori della virtualità del web, molti scambi di opinioni e chiacchiere allegre.
So che non sarà tutto rose e fiori come mi è sembrato, ma per fortuna l'esordio è stato emozionante e positivo... è bello essere apprezzati, mi invoglia e mi dice che la strada che ho iniziato a percorrere è quella giusta.

Io, Delia e Arti noa

Sono Delia, ma ho voluto creare Arti noa. Nuova arte, nuova vita per me... la mia voglia di creare stava diventando come un fiume in piena, e mi sentivo incapace di porle un freno... ma poi mi son detta: perchè dovrei? Come disse qualcuno, Carpe Diem! Ci sono dei momenti, nella vita di ognuno, in cui si deve agire senza condizionamenti nè remore, lasciandosi semplicemente guidare dal proprio istinto.
Tutto mi diceva che ero pronta... per anni ho creato per hobby oggetti con tanti materiali, che fosse carta, lana, ferro o altro, ora avevo la grinta giusta per dare una svolta!

Tutto è nato di recente quando, per una serie di situazioni, mio marito mi porta a casa cataste di pallets e di residui di lavorazione del legno. In tutti questi anni mi è capitato di tutto tra le mani, e ho sempre cercato, complice il marito, di trovar loro una utilità, magari simpatica. Ed ecco panchine per il giardino in legno, segnavento e obelischi in ferro. Prima io ero solo la mente e lui il braccio, ma ora non mi basta più... son troppe le idee che mi vengono in mente e tanta la voglia di realizzarle da sola... e tutto questo arriva dopo un periodo molto buio in cui la salute mi ha dato seri problemi, ora in parte attenuati.
E adesso sono qui, con un Blog, una pagina Facebook e un profilo Instagram col mio nome d'arte e un turbinio di emozioni che mi scuote fin nel profondo...
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